volami nel cuore

[audio:http://www.elvioangeletti.it/wp-content/uploads/2011/09/04-Ideals.mp3|titles= ]

 

Volami nel
cuore tu hai le ali,
fammi sognare tu che ne hai il
potere.
fammi gioire dell’azzurro più tenero e bello
vola dentro di me … chiedimi di amarti
se conoscessi
 il perché di certe tentazioni
cercherei l’origine prima di
appagarle
Se ricordassi che le tentazioni
hanno il sapre della debolezza
mi renderei più forte per sottrarmi
ma la lusinga ha la tua grazia,
l’accolgo con la mia debolezza
Non inseguire la loro origine,
cercherei solo di amarti
per essere da te amato.
 

sogno di note

[audio:http://www.elvioangeletti.it/wp-content/uploads/2011/06/Prelude-in-C-BWV-846.mp3|titles=Prelude-in-C-BWV-846]
Chiave di violino

Vorrei una chiave di violino
per aprire il mio sogno,
schiudere la porta e…
sentire una musica,
un pianoforte che ascolta ,
un’arpa che aspetta.
Un flauto magico,
una tromba che si specchia nel sole
Un’orchestra a rallegrare i miei giorni.
Una musica che colora un giorno grigio,
come l
e rose in un giardino.
Una musica che fa sciogliere il ghiaccio a…
 chi ha freddo dentro,
quando i ricordi lontani ti vengono a cercare.
Mentre l’orchestra suona,
vorrei continuare
quel sogno armonioso ,
sognare, volare,
giocare con nubi di note.
Pensare a sorrisi di bimbi lontani.
Poi …
il giorno si accende pian piano
lasciandoti il ricordo
di un’istante
di note sognate,
colorando il giardino con
boccioli
di rose profumate.

gioventù

Sei entrata nella mia vita come un fulmine ,
un fulmine che con la sua energia è riuscito a colpirmi,
ora, ora mi carica ogni giorno di più .
Cara gioventù puoi immaginare quanto sia forte
il mio desiderio
di ritrovarti ancora.
Vorrei aggiungere tante altre bellissime serate
nel mio calendario, come quelle vissute da ventenne.
Durante il giorno, spesso penso a quelle notti,
spensierate e belle.
Gioventù penso alla tua bellezza nella penombra della notte.
Ora quel ricordo è lontano ma ancor
sempre vivo e bello, pensa gioventù ,
la complice è ancor con me.
I miei capelli ormai hanno fatto il bagno
nell’argento e le rughe in fronte voglion marcare il tempo.
Il tempo scorre, ma il mio cuor sa ancor di te !!!!! 

il mandorlo fiorito



Quando qualcuno ti arriva al cuore ti fa pensare.
quando una frase ti avvilisce ti fa tremare,
qualcuno senza mirare il tuo viso, dice:
sei troppo grande ormai, mi costi !!
Il pugno avuto ti blocca lo stomaco,
In quel momento con serenità reagisci,
ma è solo un attimo per nasconderti.
Poi   attorno  il vuoto.
Gli altri come ombre trasparenti.
Hai freddo poi subito caldo, di dentro
quel momento  lo accetti con dolore,
speri di aver capito male,  non è così.
Pensi a chi ti è più caro.
Addio sogni , speravi in un giorno sereno,
ma qualcuno spinto da tanti,
senza guardare il colore dei tuoi occhi,
ha cambiato ancora una volta la tua vita.
Forza sei grande , devi ricominciare di nuovo.
Speri solo nel buon Dio , le parti ci son tutte.
Col passar poi del tempo , il gioco cambia.
Sei solo una pedina manovrata da chi cerca la sua dama
e sai , ci riuscirà !!
Un saluto amaro , un ciao rimasto in gola
e la speranza di trovare all’uscita un ramo di mandorlo fiorito.
 

un canto lontano

[audio:http://www.elvioangeletti.it/wp-content/uploads/2011/04/Schubert-Ellen-dritter-Gesang-Ave-Maria.mp3|titles=Schubert – Ellen dritter Gesang (Ave Maria)]

 

Dall’alto del colle mi incammino
ad assaporar l’aria nuova mattutina.
La torre  guarda al primo sole
mentre  controlla il mare.
Ascolto un canto sempre più vicino.
Una voce intonata, sempre più chiara
mi fermo davanti alla chiesetta, 
ascolto , entro , un teatro d’altri tempi,
ricordi di bambino , le corse con gli amici
dall’erta torre alla chiesetta.
La campana ancora lì , con la sua corda
pronta a chiamare i primi come allora.
Ricordi d’infanzia , risate a non finire,
volti di amici ormai lontani si confondono
nella mia mente.
La voce sempre più chiara e bella nel suo canto
sfiora le rose poste all’angolo dell’altare.
il sole è alto, il teatro cambia la sua scena,
uno sguardo alla campananella ,
un bacio verso la chiesetta.

Uno sguardo all’alta torre ed un ciao a ricordo
di un tempo ormai passato,
quel canto antico
come allora ho sognato……….
 

 

nel silenzio mi manchi

 

 

Mi manchi, quando
il tramonto allunga le ombre
ed alza le sue mani colorando di rosso il cielo.
Mi manchi, quando la prima stella della notte
gioca a nascondino con la luna e
quando il silenzio nella notte
canta la sua ninna nanna.
Mi manchi , quando al mio risveglio
il sogno vola trasportato
da farfalle colorate
verso l’amore lontano ed amato.
Mi manchi, quando l’oro del sole
si confonde con il colore d
el mare
lasciando al cielo il rosa del mattino.
Cerco l’allegria dei tuoi pensieri,
la tua voce come un’eco vibra.
Mi manchi guardando il mare ,
cercando in quello specchio te.
Le note della tua canzone d’amare vibrano
trasportate da una brezza
fresca e leggera,
solo io le sento,
poi tutto finisce…
nel silenzio dell’attesa.


giovani amanti


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Il candor del tuo collo m’attrae,
la tua bocca sulla mia.
Due corpi in uno,
uniti nel rito dell’amore.
Un sonoro leggero ci accompagna
sulle lenzuola fresche e profumate.
L’andirivieni del corridoio non
disturba
l’amore dei giovani amanti.
Non si annebbia l’amore,
sorge il sole, in quella camera d’albergo

semplici parole


Voglio affidare a te piccola nuvola bianca queste semplici parole.
Tu spinta dal vento come pioggia allegra le trasformerai .
Cerca per me un immenso prato pieno di gente allegra,
dove i bambini giocano, dove i giovani si amano,
dove i nonni seduti sulle panche raccontano il vissuto tenendosi per mano.
Sono solo semplici parole , dove ogni fiore ha acceso il suo colore
e dopo la tua pioggia anche l’arcobaleno emana il suo profumo ,
dove le colombe alzano gli occhi al cielo a legger
parole regalate da giochi d’acqua , scritte dall’arcobaleno
aiutato da un soffio di vento leggero
per l’amore e la pace di un mondo strano.
 

all'ombra

[audio:http://www.elvioangeletti.it/wp-content/uploads/2011/08/01-Time-Theme.mp3|titles=01 – Time-Theme]
Questa poesia è dedicata alla bellissima
” favola vera ”  raccontata da  Umberto Coro nel libro
LA QUERCIA E  I BAMBINI DI TUTTI

Umberto Coro
                            ( la quercia e i bambini di tutti  )

All’ombra di questa grande quercia,
con il libro in mano
mi sono seduto,
mentre il rumore di calessi
pieni di nobiltà
alzano polvere amara.

Grida e giochi di bambini
intorno al muretto
mi danno allegria
insieme ad un cane
ed un gregge di pecore .

Quanta storia hai vissuto
grande e saggia quercia.
I tuoi rami conoscono tutti
hanno visto la guerra
e storie di povera gente.

Non hai avuto paura ,
io sono qui , ti guardo ,
ed è come se mi dicessi ,
non aprire quel libro
ma ascoltami ,
quella storia…
te la racconto io.

l'angolo del sole

 
 
Guardando quell’angolo di paradiso,
affidai i miei pensieri ad un raggio di sole
che accarezzava col suo calore dorato
i germogli freschi del pino.
Gli aghi sfoggiavano un argenteo
colore alla sua luce .
Un passerotto sul ramo salutava
la sua compagna stirando l’ala .
Le margherite sul prato a mò di velo da sposa
riflettevano il loro candore.
I ragazzi allegri parlavano d’amore e di futuro,
mentre uno scoiattolo
rotolava su di una pigna .
La sera ormai vicina salutava quell’ angolo
di paradiso con le sue mani ombrose,
mentre il raggio di sole ancor frugando
nei miei pensieri lentamente svaniva
accendendo il suo spicchio di luna.