[audio:http://www.elvioangeletti.it/wp-content/uploads/2011/02/Aria1.mp3|titles=Aria]
ricordando
Ricordo le corse in mezzo ai prati,
io curioso a cercar di prendere quel grillo canterino.
un calcio ad un pallone , il ciuffo scompigliato.
I primi assaggi di cucina, le tasche con le biglie.
Ricordo poi gli anni della scuola,
da bambino mi sono trovato uomo,
gli studi, l’università.
le speranze accese di chi vuol far qualcosa,
il mio lavoro , la mia casa, i miei amici,
un bel libro , tante storie raccontate,
poi la politica, il sentirsi utile,
un sorriso nel sociale , una lettera culturale.
Oggi cinquantenne , senza il ciuffo scompigliato,
correrei ancora dietro a quel grillo ,
darei un calcio a quel pallone, rileggerei quel libro,
ascolterei tutte le storie e regalerei il loro fiore
alle persone a me più care.
dedicata al carissimo amico
Tonino
per i suoi 50 anni
il signore del nord
[audio:http://www.elvioangeletti.it/wp-content/uploads/2011/03/02-Summer-Time.mp3|titles=02 – Summer Time]
non so chi sia
non lo conosco
appare tutti i giorni
col suo sorriso gentile e spontaneo
mi saluta e scappa via , poi mi
scrive.
è un tipo strano e simpatico
la sera si ferma un po’, quattro chiacchiere
mi saluta e se ne va con il buio della notte
ma so che al mattino da qualche finestra
un caro amico il suo ciao mi invierà.
incontrarti ancora
Vorrei incontrarti quando l’alba
ti da il buongiorno, quando tutto si colora,
quando il blu della notte si mescola con il rosa e l’azzurro
di chi colora il giorno .
Vorrei incontrarti ancora e ….
ancora amarti.
Come un’amante vorrei amarti.
Le tue labbra innamorate coccolare,
ti vorrei ancora e ancora amare
A te che sei il mio amore
a te che vorrei ancora amare.
a te che sei lontana
La tua franchezza, la tua spigliatezza
e non so cosa potrei dire di più,
stanno riempiendo le mie giornate di gioia.
Vorrei essere un angelo a volte , vorrei
poter volare fino a te, vorrei , vorrei, vorrei,
non so quante volte al giorno vederti, stringerti
accarezzarti , toccare con le mie mani il tuo viso,
con dolcezza sfiorarti le labbra.
Questo è solo un sogno, ma i sogni
come in tutte le fiabe diventano realtà,
ed in questa favola, questa sera il mio sogno
potrà diventare realtà.
piccola
l’alba
Non ho sonno,
fa caldo, io esco,
una lieve brezza dal mare mi accarezza.
Nel buio della notte si vedono soltanto
lumini di barche cullate dalle onde.
Una lieve canzone d’acqua mi offre le sue parole,
io le ascolto.
Mi siedo sulla sabbia, le bellissime note piano piano si colorano,
la loro melodia si rallegra.
Una linea lontana e perfetta sembra fare da confine a due mondi,
mentre, una nuvola rosa comincia a specchiarsi sull’acqua.
Una palla incandescente comincia a prender forma, creando una scia luminosa sul blu.
I mei pensieri si uniscono a quello splendore, la mia mente vaga .
nel mio io tutto si colora,
un azzurro intenso, dolcissimo e salato fa sciogliere
quel blu aspro ed immenso
Il rosa diventa dorato, l’azzurro mi incanta sempre più ,
le ombre della notte scompaiono, quella palla incandescente si alza regalandomi il calore.
Quel calore che accende l’azzurro che sa ancora di blu ,
quel colore cha sa di te .
Tu che ormai sai tutto di me.
tramonto
Le colline con i mille colori della primavera
sembrano ricami con le sue ombre allungate
Due figure di ragazzi stretti in un abbraccio
si specchiano nel rosso del tramonto
Il sole gioca a nascondino dietro
la collina più alta lasciando nel cielo
colori dal sapore immenso
Le ombre sempre più lunghe
I due ragazzi sempre più vicini
al loro amore mentre il tramonto
abbandona il posto al giorno
e regala il suo spazio al silenzio
della notte.
il pensiero del pensare
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